La Ferrari 488 Challenge nata nel 2016 è destinata al solo impiego in pista. È la più potente vettura nella storia del Challenge grazie ai 670 cv del V8 turbo da 3,9 litri derivato dal motore della 488 GTB, vincitore dell’International Engine of the Year Award (2016).
Fin dall'inizio, l'auto è stata concepita per adattarsi alle diverse piste, alle condizioni meteorologiche ed anche ai diversi stili di pilotaggio. Con la Ferrari 488 Challenge, ognuno può trovare il proprio setting su misura, giocando con le molteplici soluzioni offerte dai sistemi controllo di trazione ed ABS.
Fine 2019, a tre anni dal debutto della 488 Challenge, la Ferrari ha presentato la versione Evo che introduce un kit di aggiornamento meccanico e aerodinamico. Sulla Ferrari 488 Challenge Evo, tutte le modifiche apportate vertono ad un miglioramento generale delle prestazioni.
Diversi interventi sull’ elettronica, controllo della trazione ed ABS introducono nuove tarature specifiche per esaltare il carattere sportivo della vettura.
L’intervento aerodinamico si nota con diverse prese d’aria frontali, mentre le fiancate sono state in parte modificate introducendo nuove alette per convogliare più aria all’intercooler. Nella parte posteriore sono evidenti i richiami stilistici alla FXX-K, con varie appendici e sfoghi supplementari, sia per favorire l’efficienza meccanica sia per incrementare il carico verticale a vantaggio dell’aderenza in curva. Tutto ciò risulta in un incremento spettacolare della downforce pari al 30% rispetto alla precedente 488 Challenge.
Il nuovo volante, derivato dall'esperienza maturata con la FXX-K evo, migliora drasticamente l'ergonomia in modo che il guidatore possa mantenere stabilmente una posizione ideale pur avendo sotto controllo il sistema dell'auto.
Per rendere più costanti le prestazioni durante le gare la 488 Challenge Evo dispone di un impianto frenante aggiornato con nuovi dischi: all'anteriore è cambiato il design, mentre al posteriore è aumentato il diametro.
In fine, sono nuovi anche gli pneumatici (275/675-19 all'anteriore e 315/705-19 al posteriore), sviluppati appositamente dalla Pirelli dopo numerosi test su diversi circuiti europei per garantire maggiori performance e un minore degrado delle prestazioni durante le gare.